viernes, 1 de mayo de 2009

PAESAGGIO CALABRESE

Uno sperduto paesino è
Nella Calabria del pianto
Ove l’orizzonte
Mescola nel suo vino
Le amarezze.
Perfezioni e tanti
Canti oscuri con stelle
Di cristallo.
Cielo terso
terra bruciata
canali e torrenti ove
l’acqua scorre lentissima,
crescono gli alberi
tormentati dal vento.
Dal campanile di pietra
Chiama una campana è
Sul vento
S’aprono i rintocchi.
Sul vecchio campanile
Tace la campana,
un ostensorio
risplende sopra i cieli
e fra le gole del grande fiume.
L’acqua fa lunghi discorsi.
La notte si fa intima
Come la piccola piazza
E cerca una pianura
Per inginocchiarsi,
le stelle diventano
campanelle e le
luci urlano tra
gli stretti vicoli
del borgo in discesa.
La calante luna all’alba
Pone parrucche gialle
Sulle tegole
Di vecchie case
Una ragazza bruna cammina
Lungo il serpente dei vicoli
E con un sospiro

Scompare
Nella corrente del vento
Dell’aurora
E dolce ebbrezza
Del mattino.

Domenico AGRELLI

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