viernes, 1 de mayo de 2009

IL POLLINO EMOZIONE DEL CUORE


Siamo al sud dell’Italia, tra creste argentate, montagne,
Boschi, timpe,torrenti e sorgenti d’acqua pura che scorre
Dalla roccia.
Il suo habitat di antiche tradizioni: l’antico uomo della magna Grecia
E le montagne rifugio di briganti.Questa visione è un partecipar di antiche
Emozioni ma e anche sgomento e angoscia.
Le montagne non sembrano ancora fermarsi e spingersi verso il cielo e poi…..
Declinare in alto piani e campi verdi in pascoli di erbe profumate, colline
Ai piedi del Pollino, degradanti verso immense vallate nelle quali si
Slargano rigogliosi boschi di un magico verde.
Ponti naturali serpeggianti tra le catene montuose,da un montagna subito se ne scorge un’altra.
Spoglie timpe di pietra,innevate montagne,ove si passa da una cima all’altra e l’orizzonte che si allarga e le aguzze pietre si stagliano sulle
Rocciose gole di un torrente chiamato “Raganello”tra verdeggianti
Colline e l’inebriante profumo d’origano che nasce spontaneo.
Tra paludosi sentieri prosciugati: la soffice terra degli orti e delle vigne.
Fra queste montagne storia e mito sono ugualmente plausibili ,impossibile
Scinderli,c’è una specie di fremito nell’ala ove i serpenti sembrano
Incantati.
Questa è la terra di antiche contraddizioni ma anche pacifica,aspra,gentile,ricca,povera,una terra d’amore e di schiavitù.
Cittadelle e paesini abbarbicati su impervi cocuzzoli battuti dal vento,
potrebbero stare in un pugno.
Un gregge di pecorelle seguite da suo cane,cammina lentamente su un tappeto erboso…e il pastore si esercita con il suo organetto a suonare
Una tarantella in una giornata di sole che regala tanta allegria,

Domenico Agrelli

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