Partirono i nostri nonni verso l'Argentina
Arrivaron in un paese che si chiamava"Alberti"
Salpava il bastimento una mattina
Avean il cuore in gola ed occhi aperti
Trenta giorni quasi, navigaron in mare pien di sofferenza
Per cercar lavoro una pace e una promessa
Le famiglie piangean per la loro assenza
Avean paura per la vita che non era più la stessa.
Tanti decenni son passati,la voce loro ancor si sente
Tramite i nipoti,i cari gi amici ed i parenti
Che cercan le radici con il cuore e con la mente
quando soffriron la fame e poi gli stenti.
Eroi sono stati,questi uomini audaci
Che sfidarono il tempo dell'era tanto ostile
Eran grandi figure erano capaci
Di sfidar la guerra e il mondo vile.
Da San Lorenzo dell'Italia,partirono con valige di cartone
E sacchi addosso con qualche oggetto caro
Un cuore triste e nell'anima il magone,
chi ricorda quei tempi, ha un sospiro amaro.
Grandi sono stati questi uomini antenati
Ed oggi salta il cuore a quei nipoti
Che scavano nel passato dei nonni amati
Che a quel tempo avevano i portafogli vuoti.
Domenico AGRELLI
jueves, 17 de septiembre de 2009
miércoles, 9 de septiembre de 2009
UNIVERSO SALLORENZANO
Quante bellezze della natura da ammirare
della nostra terra con ginestre e le viole
lle potrà vedere chi le vuole
ed incantati le si puo guardare.
vorrei cantar sulle cime del Pollino mio
una canzone bella e appassionata
fresca...dolce a mò di serenata
che con l\\\'orecchio ascolta pure Dio.
per le campagne io voglio cantare
con i fiori e quell\\\'aria imbalsamata
delle bellezze la luna è innamorata
coi monti maestosi che sembrano un altare.
DOMENICO AGRELLI
UN ABBRACCIO A TOUT LE MONDE
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